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Archive for aprile 2022

Venom – La furia di Carnage

Dopo molto tempo sono riuscito a recuperare il secondo capitolo del simbionte dello spiderverse.
Da dove iniziamo a parlare della pellicola? Iniziamo da quello che di solito si scrive a fine di un post come questo il giudizio.

Venom: La furia di Carnage è un bel film?
No lo è un perché sembra che la pellicola abbia subito tagli di trama, a mio parare più marcati del capitolo precedente, al punto di rendere tre quarti della storia un contorno, per di più forzato, allo scontro finale, un esempio di questa forzatura il rapporto tra Frances Barrison, interpretata da Naomie Harris, e il detective Patrick Mulligan, interpretato da Stephen Graham o il motivo per cui Cletus Kasady. interpretato da Woody Harrelson, decide di voler essere intervistato a tutti i costi da Eddie Brock, interpretato da Tom Hardy. Questa sensazione dei tagli di trama si hanno anche da alcuni dialoghi che danno per scontati eventi passati o spiegano superficialmente evento.

Trailer

Il dubbio che ho di questo film, è lo stesso che avevo per il capitolo precedente e che ho evidenziato anche nel paragrafo sopra, sta che i tagli di trama usati per rendere il film PEGI 13, sembrano che abbiano snaturato il progetto iniziale che aveva del potenziale.

Alla prossima sperando di scrivere meglio

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Con questo post, vorrei inaugurare una nuova sessione del blog, che tratterà il paesaggio nel cinema o nelle serie TV. Per iniziare questo nuovo progetto avrei potuto analizzare un road movie dove il paesaggio spesso, per non dire quasi sempre, è uno o addirittura il protagonista del film o pellicole che sono delle palesi lettere d’amore di un regista ad una città, un esempio su tutte è C’era una volta a… Hollywood (2019) di Quentin Tarantino, perché potete dire tutto quello che volete, ma il protagonista di quel film è la città di Los Angeles o meglio la Hollywood di quei anni.
In questo primo post ho voluto analizzare un film che mi piace e dove spesso la città diventa il terzo incomodo, tradotto chi tiene il cero, tra i due amanti e sto parlando di La La Land

Film

Poster La La Land

Più che film possiamo parlare di un musical vero e proprio scritto e diretto da Damien Chazelle che ha come protagonisti Ryan Gosling ed Emma Stone.
La pellicola parla della storia d’amore tra il jazzista Sebastian Wilder (Ryan Gosling) e aspirante attrice e autrice Mia Dolan (Emma Stone) con in sottofondo una delle colonne sonore più belle degli ultimi anni.
La pellicola è un chiaro omaggio al cinema degli anni 50 e 60 del XX secolo ma sotto sotto è una dedica alla citta di Los Angeles, non a livello esplicito come C’era una volta a… Hollywood (2019) di Quentin Tarantino dove Hollywood è la vera protagonista della storia, ma come il luogo dove realizzare i propri sogni.

Trailer di La La Land

Luoghi

Emma Stone e Ryan Gosling in La La Land

Iniziamo col dire che Los Angeles, forse assieme a New York, è città più rappresentata e usata nei film e/o Serie TV occidentali questo perché la maggior parte delle produzioni occidentali viene prodotta negli USA e a Los Angeles si hanno le sedi centrali e molti teatri di produzione delle major hollywoodiane.
Fatta questa premessa iniziamo col dire che il film è stato girato interamente nell’area della Greater Los Angeles Area, quello che per noi sarebbe tradotto come area metropolitana di Los Angeles o la contea di Los Angeles.
In questo film in piccolo osserviamo, un un trucco che industria cinematografica utilizza da sempre, quello di usare luogo di ripresa facendoci credere d’essere in un altro posto, questa meccanica è presente nella scena dove Sebastian va a prendere Mia a casa dei genitori di lei, in Arizona, dopo che quest’ultima ha avuto ennesimo rifiuto a un provino. Intera scena in è stata girata al 25851 Mendoza Dr, Santa Clarita, California (USA). Esempio citato ci fa comprendere come la città degli angeli, meglio conosciuta come El Pueblo de Nuestra Señora la Reina Virgen de los Ángeles del Rio de la Porciúncula de Asís (Il vero nome della metropoli californiana), è sempre presente nel film senza scomodare i posti più iconici che fanno da sottofondo ad alcune delle scene più memorabili.

Griffith Observatory

Parlando di scene iconiche, e tralasciando lo svincolo della Century Freeway I-105/Harbor Freeway I-110 Interchange, South Los Angeles, Los Angeles, California (USA), dove hanno girato l’intro, possiamo notare come gli autori e sceneggiatori abbiano cercato di realizzare le scene più importanti, e quelle dove si deve cercare provare una emozione specifica allo, in posti unici come al Griffith Observatory vedi la scena love dance in the planetarium. I due protagonisti visitano edificio, in piena notte, e quando arrivano nella sala del planetario lo accendono e si ha la riproduzione della via lattea iniziano a fluttuarsi in aria e ballare.
Sempre nell’area dell’osservatorio, per la precisione a Mount Hollywood Dr, Los Angeles, California (USA) è stata girata “Lovely Night” Dance at Sunset, forse una delle scene più belle del film, per capirci la scena che ho messo come foto ad inizio capitolo, a mio avviso il paesaggio è un elemento essenziale perché nel sottofondo si vede area metropolitana di Los Angeles con le sue luci che è in contrasto col punto d’osservazione questo perché il focus è in quello che sta nascendo tra Mia e Sebastian, perché la metropoli è normalmente piena di distrazione (infatti la prima volta che Mia incontra Sebastian è nel caos dell’autostrada ma la prima volta che osserva chiaramente Sebastian è quando entra nel locale dove suona attirata dalla musica). Conoscendo l’ossessione ai dettagli che hanno in quel di Hollywood non mi stupirei se nella scena si intravedesse il Sunset Boulevard, famosa strada di Los Angeles.

Hermosa Beach Pier

Un altro esempio si ha al Hermosa Beach Pier, Pier Ave, Hermosa Beach, California (USA) dove è stata ripresa Sebastian dances on pier. In questa scena, in notturna, Ryan Gosling canta e balla City of Star (la canzone principale del film) prima da solo ma successivamente con una signora che era lì a passeggiare con il marito e successivamente ancora solo. A mio avviso non è un caso che abbiano scelto quel luogo perché vero che è un posto molto affollato ma allo stesso poco edificato solo perché c’è una spiaggia, e all’orizzonte la bellezza e immensità del oceano Pacifico cosa che non si ha ad inizio molo.
La città è ben rappresentata perché si ha la presenza di luoghi famosissimo come Angels Flight Railway o il Colorado Street Bridge ma anche di posti non famosi, per noi europei, ma caratteristici della città come il Lighthouse Cafe (vicino al Pier trattato precedentemente) o il Rialto Theatre o i vicoli usati per le varie abitazioni o parcheggi.
Chicca finale la scena in cui Mia piange in macchina è stata girata nel parcheggio di un centro medico il St. Luke Medical Center.

Conclusioni

Come abbiamo potuto vedere non troppo implicitamente La La Land è un omaggio alla città di Los Angeles ma anzi gli autori ma soprattutto gli addetti alla ricerca delle location hanno fatto un buon lavoro perché per ogni scena chiave c’era lo scenario migliore che potevano avere per descrivere quello che volevano rappresentare.
Poi come sappiamo il cinema e finzione quindi non c’è da starnazzarsi o scandalizzarsi se il molo originale non ha i lampioni come si ha nel film o no c’è la panchina al punto d’osservazione ma questo sta nella magia del cinema quello di creare sogni, emozioni e luoghi.

Alla prossima sperando di scrivere meglio
PS Questo tipo di post sarà sempre in evoluzione, questo cosa vuol dire che proverò ad avere uno schema fisso dei titoli ma allo stesso tempo proverò a trattare argomento in modo diverso. Come al solito sono accette critiche e suggerimenti

Fonti

https://www.travelandleisure.com/culture-design/tv-movies/la-la-land-movie-locations-to-visit?
https://www.discoverlosangeles.com/things-to-do/the-best-places-to-experience-la-la-land-in-los-angeles
https://www.imdb.com/title/tt3783958/locations?ref_=tt_dt_loc#filming_dates
https://en.wikipedia.org/wiki/Greater_Los_Angeles
https://www.timeout.com/film/los-angeles-movies-57-films-that-best-capture-la
https://www.set-jetter.com/ontheset/lalaland

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Introduzione

Cover di Ghost of Tsushima

Dopo il post su Assassin’s Creed: Syndicate, che potete leggerlo qui, parliamo di uno dei titoli pubblicati da Sony che invidio di non averlo che è Ghost of Tsushima, come ho accennato precedentemente per mia sfortuna non ho avuto la possibilità di giocarci visto non possiedo ne la PlayStation 4 ne la 5. Il gioco è uscito il 17 luglio 2020 per PlayStatio 4 mente la versione PlayStation 5 è stata rilasciata il 20 agosto 2021.
Il titolo realizzato da Sucker Punch Productions, studio di produzione famoso per le saghe di Sly Raccoon e Infamous, è ambientato nel Giappone feudale durante la prima invasione dei mongoli in Giappone avvenuta nel novembre del 1274

Cenni Storici e Geografici

Isola di Tsushima

Isola di Tsushima fa parte dell’arcipelago giapponese, sono le cinque isole più importanti HokkaidōHonshūShikokuKyūshū e Okinawa e numerose altre isole per un totale di 6852 di quali solo 430 abitate, situata presso lo stretto di Corea, ha una superficie di quasi 700 Km2 con una popolazione di quasi 41000 abitanti.
Isola che ha come centro principale la città di Tsushima a livello amministrativo fa parte della prefettura di Nagasaki.
Isola divenne famosa per la battaglia durante la guerra tra gli imperi russo e quello nipponico (febbraio 1904 – settembre 1905) ma anche perché durante il primo dei due tentativi di conquista del Giappone (1274 e 1281) da parte dei mongoli fu invasa il 02 novembre 1274.
I mongoli sbarcarono vicino alla spiaggia di Komoda e ricevettero fin da subito una dura resistenza sull’isola guidati dal busho (comandante militare) So Sukekuni (1207 – 1274) che con solo 80 samurai riuscì a tenere testa per una giornata intera a un esercito composto da quasi 8000 guerrieri così ci racconta Sō Shi Kafu (nobile del luogo). La resistenza rallentò solo momentaneamente esercito mongolo perché qualche giorno dopo le navi riuscirono ad attraccare nella baia di Hakata, vicino alla città di Dazaifu, ma la resistenza nell’isola e la poca esperienza dell’esercito mongolo in guerre navali permise al Giappone, aiutato da una tempesta porto alla morte di circa un terzo dell’esercito mongolo.

Foto

A differenza del post precedente, quello sulla Londra vittoriana, dove ero riuscito a trovare foto, non dico del periodo storico ma molto vicino a livello di anni qui essendo passati poco meno di 750 anni la comparazione sarà molto ardua ma non impossibile.

Torii (Ghost of Tsushima)
Torii

Per sfortuna il Torii (tradizionale porta d’accesso giapponese che porta a un santuario scintoista) presente nel gioco è stato distrutto da un tifone il 7 settembre 2020, per leggere articolo clicca qui,

Ghost of Tsushima
Spiaggia di Komoda (Ghost of Tsushima)
Spiaggia di Komoda

Come possiamo notare in questi scatti, che ho preso da internet, la ricostruzione è stata molto accurata ma non mi stancherò mai di ripetere non potranno mai essere realistiche perché le ambientazioni del gioco devono piegarsi al level design per abbracciare le dinamiche del gameplay

Alla prossima sperando di scrivere meglio

Fonti

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Tsushima
https://en.wikipedia.org/wiki/Battle_of_Tsushima
https://it.wikipedia.org/wiki/Invasioni_mongole_del_Giappone
https://en.wikipedia.org/wiki/Mongol_invasions_of_Japan
https://www.worldhistory.org/article/1415/the-mongol-invasions-of-japan-1274–1281-ce
https://it.wikipedia.org/wiki/Torii
https://soranews24.com/2021/03/14/test-your-knowledge-of-ghost-of-tsushimas-geography-and-enter-a-drawing-for-a-mystery-prize/
https://soranews24.com/2020/12/04/typhoon-destroys-real-ghost-of-tsushima-island-shrine-torii-gate-crowdfunding-campaign-launched/
https://japantoday.com/category/features/travel/test-your-knowledge-of-%27ghost-of-tsushima%27-geography-and-enter-a-drawing-for-a-mystery-prize

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